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Modelli di distribuzione delle specie della distribuzione dei siti di riproduzione e delle lacune di conservazione dell'oca dalla fronte bianca minore in Siberia durante i cambiamenti climatici.

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di Rong Fan, Jialin Lei, Entao Wu, Cai Lu, Yifei Jia, Qing Zeng e Guangchun Lei

Modelli di distribuzione delle specie della distribuzione dei siti di riproduzione e delle lacune di conservazione dell'oca dalla fronte bianca minore in Siberia durante i cambiamenti climatici.

di Rong Fan, Jialin Lei, Entao Wu, Cai Lu, Yifei Jia, Qing Zeng e Guangchun Lei

Specie (aviaria):Oca dalla fronte bianca minore (Anser erythropus)

Diario:Terra

Astratto:

Il cambiamento climatico è diventato una causa importante della perdita dell’habitat degli uccelli e dei cambiamenti nella migrazione e nella riproduzione degli uccelli. L'oca dalla fronte bianca minore (Anser erythropus) ha un'ampia gamma di abitudini migratorie ed è elencata come vulnerabile nella Lista rossa IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura). In questo studio, la distribuzione dei terreni di riproduzione idonei per l’oca dalla fronte bianca minore è stata valutata in Siberia, Russia, utilizzando una combinazione di tracciamento satellitare e dati sui cambiamenti climatici. Utilizzando il modello Maxent sono state previste le caratteristiche della distribuzione futura dei siti di riproduzione idonei in diversi scenari climatici e sono state valutate le lacune di protezione. L’analisi ha mostrato che, nel contesto dei futuri cambiamenti climatici, la temperatura e le precipitazioni saranno i principali fattori climatici che influenzeranno la distribuzione dei terreni riproduttivi, e l’area associata ad habitat idonei alla riproduzione presenterà una tendenza decrescente. Le aree elencate come habitat ottimale rappresentavano solo il 3,22% della distribuzione protetta; comunque 1.029.386,341 km2di habitat ottimale è stato osservato al di fuori dell’area protetta. Ottenere dati sulla distribuzione delle specie è importante per sviluppare la protezione degli habitat nelle aree remote. I risultati qui presentati possono fornire una base per lo sviluppo di strategie di gestione degli habitat specie-specifiche e indicano che ulteriore attenzione dovrebbe essere focalizzata sulla protezione degli spazi aperti.

PUBBLICAZIONE DISPONIBILE SU:

https://doi.org/10.3390/land11111946